La Voce delle Cose ospite della rassegna Borghi & Burattini della Fondazione Benedetto Ravasio.
Cenerentola, Il fagiolo magico, I tre porcellini ed altre ancora sono raccontate da Luì Angelini aiutandosi con oggetti recuperati: tubi di plastica, bamboline, viti e dadi, annaffiatoi, spugne, contenitori alimentari.
Si colorano di ironia le immagini create dagli oggetti sottratti alla loro normale destinazione e usati in un contesto narrativo come ‘figure’ che sono a volte personaggi, altre immediate illustrazioni del racconto.
Il testo pur scorrendo fedele alle storie originali le riscrive attualizzandole con semplici riferimenti all’oggi e divertenti giochi verbali.
Ogni favola è raccontata con una tecnica diversa, con materiali molto semplici e in una struttura scenica essenziale, creando così l’immagine di un teatro nudo, esplicito nei suoi risvolti tecnici, con il desiderio di trasmettere a ragazzi e adulti la voglia di riprovarci a casa.
L’approccio leggero e semplice rende lo spettacolo gustabile non solo da bambini e ragazzi ma pure dagli adulti che li accompagnano.