Appuntamento della rassegna «A levar l'ombra da terra» con «L'insostenibile leggerezza».
Appuntamento sabato 10 agosto alle 21 a Oltressenda presso la Piazza Chiesa Nasolino con Matilde Facheris & Alberto Salvi in «L'insostenibile leggerezza», voce Matilde Facheris e Alberto Salvi, chitarra Luigi Suardi, contrabbasso Carlo Turra.
L’aria eĚ€ inodore. L’aria eĚ€ insapore. L’aria eĚ€ sottile, invisibile, non puoĚ€ essere afferrata e nemmeno trattenuta. L’aria eĚ€ lo spazio intangibile che avvolge e permea l’intero Universo, l’invisibile che respiriamo. EĚ€ energia vitale. Dopotutto, senza aria, non ci sarebbe la vita: eĚ€ respiro vitale, respiro cosmico! L’aria è simbolo sensibile della vita invisibile, è un elemento purificatore. Rappresenta la linea di demarcazione proprio tra la terra e il cielo. In altre parole è il punto di contatto tra la spiritualità e la materia. L’aria è quella roba leggera che ti gira attorno alla testa e diventa più chiara quando ridi. Ma, a volte, è pure dentro la testa. È lì a spazzare via i brutti pensieri, quelli stagnanti, maleodoranti. A volte è persino nello stomaco, a far volare le farfalle. Insomma, l’aria e dappertutto. È come la vita. Sembra che non ci sia alcun modo di lasciarla fuori, o tenerla a distanza. Tutto quel che si può fare è viverla e respirarla.